I Modelli
Lavori in corso
La Spagna fu una delle prime nazioni, dopo la prima guerra mondiale e dopo che le navi a vela cominciarono a perdere la loro utilità commerciale, a sentire l'esigenza, poi condivisa da molte altre, di dotarsi di una nave scuola appositamente costruita, sulla quale le vele erano il mezzo di propulsione primario. Nel 1928 venne dunque varata questa unità a cui fu posto il nome del Comandante della caracca Victoria , l'unica a tornare in Spagna delle 5 unità che erano partite nel 1519 al comando di Ferdinando Magellano per scoprire nuove terre. Seguendo i criteri del tempo, nacque come nave goletta a quattro alberi: mentre infatti sull'albero di trinchetto, oltre ad un grande trevo, possono essere bordate altre tre vele quadre, i restanti tre alberi, tutti della stessa altezza, sono armati con tre grandi vele auriche sormontate da una freccia triangolare. Tre vele di strallo e quattro fiocchi completano il piano velico, che raggiunge una superficie totale di circa 2500 metri quadri. Lo scafo è lungo 106 metri, compreso il bompresso, e largo poco meno di 14, ed ha un dislocamento di 3750 tonnellate.
La nave fa base a Cadice dove in estate, normalmente per quattro mesi ma talvolta anche per periodi più lunghi, imbarca un centinaio di allievi della Escuela Naval.
Se i loro corsi di studio non sono terminati, li proseguono a bordo imbarcando anche gli insegnanti per le varie materie. L'equipaggio fisso è di circa 300 uomini. A somiglianza di numerose altre navi scuola "d'epoca", la nave è internamente, soprattutto nella parte di rappresentanza, una sorta di museo, nel quale sono raccolti reperti e oggetti di grande pregio e interesse storico.