I Modelli
Lavori in corso
La Sovereign of the Seas rappresentò un'importante pietra miliare nella progettazione delle unità da guerra e, sotto questo aspetto, si rivelò un grande successo. Voluta fortemente dal Re d'Inghilterra Carlo I che desiderava una nave da guerra che risultasse la più grande e la migliore del mondo, quando venne completata, risultò anche la nave in servizio più ricca di ornamenti ed abbellimenti, tanto che gli olandesi, contro i quali fu impiegata moltissime volte, la battezzarono "il diavolo d'oro". Nel settembre del 1637 la nave era pronta per il varo. Il costo totale della costruzione e dell'allestimento fu di 65.586 sterline di cui 6.691 per le decorazioni, gli intagli e le dorature. La nave aveva una lunghezza di 71 metri ed una larghezza di 15 metri e dislocava 1540 tonnellate. L'armamento era costituito da 24 cannoni da 24 libbre (i proiettili a palla pesavano circa 11 Kg) sul ponte inferiore, 20 cannoni da 24 libbre sul ponte superiore e 22 cannoni da 18 libbre sul ponte di coperta. Sul castello di prora e sul cassero di poppa era stato installato un gran numero di cannoni più leggeri, tra le 9 e le 12 libbre.
La Sovereign of the Seas , con a bordo circa 800 uomini, partecipò a molte battaglie nella prima guerra olandese, inclusa quella di Kentish Knock (1652) durante la quale fu impiegato tutto il suo potente e terrificante armamento. Nel corso di tale battaglia l'abilità marinaresca degli olandesi, guidati dall'ammiraglio De Witt, si dimostrò superiore a quella degli inglesi comandati da Blake, ma la maggiore potenza di fuoco della Sovereign dovuta ai cannoni pesanti che la nave era in grado di trasportare, si rivelò decisiva e dette ali inglesi la vittoria.
In seguito la Sovereign fu modificata e convertita da 3 a 2 ponti al fine di consentirle una maggiore manovrabilità. Dopo la restaurazione della monarchia inglese nel 1660, la nave prese il nome di Royal Sovereign e venne ancora impiegata nelle guerre contro l'Olanda, specialmente nella battaglia del giorno di San Giacomo durante la seconda guerra olandese (1665-1667) e di Schooneveld e Texel nel corso della terza guerra olandese (1672-1674). Dopo aver combattuto durante la guerra della Grande Alleanza (1689-1699), la sua eccezionale carriera giunse al termine in seguito ad un incendio mentre si trovava in bacino a Chatam, pare provocato da una fatale disattenzione di un cuoco che dimenticò accesa una candela. Nel corso di molti dei combattimenti cui prese parte, essa fu impiegata come nave ammiraglia della flotta e divenne il simbolo della potenza navale dell'Inghilterra; per due secoli questo vascello bello e imponente, servì da modello per la progettazione di navi da guerra.