I marinai si devono guardare dai naufragi, ma anche dalle ferite e dalle malattie. Per guarire, le preghiere servono a volte di più della povera medicina di bordo. Ci sono certo delle cassette di farmaci, di attrezzi chirurgici, di attrezzi per la cura dei denti, in funzione dell'importanza dell'equipaggio e dotate delle fialette e degli strumenti prescritti dai regolamenti. Ma chi funge da dottore, chirurgo, farmacista? Per legge, questa responsabilità tocca al capitano. Solo i transatlantici e le navi da guerra imbarcano qualcuno del mestiere.
Un lucido cofanetto di quercia pieno di affascinanti flaconi stile Anni Trenta: il liquido che contenevano è ormai evaporato ma sono ancora coperti col solito cappuccio di carta pieghettata.
Questa confezione in mogano offre le sue fialette miracolose allo studente di medicina imbarcato su di un transatlantico...
Non è da affidare al primo che capita questa valigetta da chirurgo per vascelli da guerra dei primissimi anni del XIX secolo! Al primo livello stanno gli strumenti per gli interventi meno impegnativi (naso, occhi, orecchie); al secondo (in foto) l'artiglieria pesante: seghe, trapani, bisturi e cauteri per rimettere insieme quello che resta di un uomo dopo un combattimento navale bordo contro bordo.
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